Personalmente ritengo che l'attrezzo piu' importante per un fermodellista sia proprio il manipolo. E' un attrezzo che permette di fare una quantita' di lavori impressionante e che risolve, con la fresetta o dichetto giusti, ogni problema, o quasi, che troviamo sul nostro cammino. Avendo a disposizione una gamma pressoche' infinita di possibili soluzioni per l'utensile da innestare nel suo mandrino, ci viene letteralmente in soccorso per eseguire lavori di tutti i tipi, quali il levigare, il tagliare senza deformare il lamierino anche se molto sottile, il forare, lo scavare. Si presta altresi' in tutte quelle operazioni di preparazione dei pezzi prima della saldatura e per rifinirla dopo. Quando lavoro sui miei treni questo e' l'attrezzo che uso per piu' tempo in assoluto, ... ehm ... dopo il computer. Nella scelta del manipolo, per chi dovesse comprarne uno, cosiglio di non lesinare nello spendere qualche soldo in piu' su questo fondamentale attrezzo; un motorino troppo debole, per esempio, vanificherebbe completamente la spesa, poiche' il piu' delle volte non riuscireste a fare il lavoro che vi necessita a causa della sua poca forza. Le regolazioni di velocita' a mano, visto che ne abbiamo solo due e molto spesso ce ne servirebbero altrettante, sono scomode e da sconsigliare, in sostanza il comando di velocita' giusto per lavorare e' quello a pedale. A suo tempo io ho optato per un sistema a cinghia usato un tempo negli studi odontotecnici, oggi si può trovare anche a prezzi abbordabili. Ha un grosso motore che non si ferma mai e gli snodi giusti per fare qualsiasi lavoro in qualsiasi posizione. Lo chiamano "Doriò", non so come si scriva, comunque ora che gli studi odontotecnici hanno rinnovato la loro attrezzatura adottando i piu' moderni manipoli con micromotore incorporato nel manipolo stesso, so che i "Doriò" si possono acquistare a prezzi veramente stracciati e per il nostro uso sono assolutamente formidabili. Comunque, al di la del "Doriò", ci sono moltri altri tipi a cavo flessibile, con motore separato e pedale di comando che vanno egualmente bene. Una volta comperato il manipolo, una giusta disposizione delle fresette e degli attrezzi per questo strumento e' quanto mai da tenere in considerazione. Io mi sono creato un posto di lavoro nel quale alla mia destra ho il manipolo, appunto, e davanti a me, su di una tavola di giusto spessore, inclinata di circa 30 gradi, opportunamente forata per contenerle, ho lo stuolo delle fresette e delle altre punte Questa disposizione e' perfetta per tutte le volte, e sono tante, in cui bisogna cambiare attrezzo sul manipolo. Si sceglie la giusta fresa con la mano sinistra e la si infila nel mandrino del manipolo che si tiene con la destra ( I mancini leggano dal basso verso l'alto). Ergonomica al massimo. Per l'esattezza io su questa tavola inclinata, sul lato desto, sempre dopo aver fatto tutti i fori necessari, ho disposto le limette ad ago disposte per forma e dimensione, in maniera tale da averle egualmente comode davanti a me; questa disposizione, inoltre ha il vantaggio di occupare poco spazio e da anche la possibilita', incernierando opportunamente la tavola inclinata, di ottenere sotto ad essa un ottimo vano per le scorte delle fresette e di tutti quei materiali di consumo che in genere non si sa mai dove mettere per poi essere certi di ritrovarli quando servono. |
||