La Costruzione degli
edifici in cartoncino
a cura di Luca Patuzzi
Con questa dispensa vorrei spiegare appieno i metodi di lavorazione di materiali poveri e di facile reperibilità per la costruzione di edifici in scala N. Tali metodi sono frutto di esperienze casalinghe, in aggiunta ad una buona dose di fantasia e creatività.
Con i materiali indicati nel box, si possono realizzare modelli di vario genere, utilizzando principalmente i seguenti procedimenti:
--Tecnica CASELLO
--Tecnica GARITTA
Entrambe le tecniche devono essere precedute dalla progettazione in scala delledificio da riprodurre. La scala N, la cui proporzione è 1:160, indica che 1 centimetro su carta corrisponde a 160 centimetri nella realtà.
Materiali Utilizzati
--CARTONCINO carta crea Fabriano offre una vasta gamma di colori e grande
versatilità
--COLLA VINILICA
--COLLA CIANOACRILICA (tipo Attak o similare)
--COLORI ACRILICI SPRAY
--LEGNO IN LISTELLI (modellismo navale)
--FILO DI RAME
--PVC TRASPARENTE 0,5mm
--TAGLIERINO (cutter)
--FORBICI
--NASTRO ADESIVO CARTA
Tecnica CASELLO
Figura 1
Progetto
Questa tecnica prevede lo sviluppo in pianta delle varie parti
delledificio che verranno in seguito piegate ed incollate, ottenendo
una struttura come in fig. 1. Supponiamo che le misure reali di
tale edificio siano: larghezza 8 metri, lunghezza 8 metri, altezza
totale 5,60 metri; Riducendola in scala N otterremo un modellino
le cui dimensioni saranno:50 mm di larghezza, 50 mm di lunghezza,
35 mm di altezza
Disegno
In base allaltezza totale delledificio, dovendo dare una dimensione
alle falde del tetto, per comodità utilizziamo uno standard, che
partendo dal pavimento e arrivando al soffitto misuri 20 mm, risulteranno
così 15 mm per laltezza del tetto. Disegnamo le pareti delledificio
come in Figura 2.
Figura 2
Infissi
Come si vede in fig.1 ledificio è provvisto di n°1 porta di ingresso
e n°3 finestre (una per lato). Nella norma le porte di ingresso
sono alte 2,40 metri e larghe circa 1 metro quindi sul disegno
saranno 15 mm. di altezza e 6 mm. di larghezza. Per quanto riguarda
le finestre la larghezza è variabile nel nostro caso sarà di 7mm.;
tutte avranno il lato superiore allineato al corrispondente lato
delle porte e partiranno da 6 mm. dalla base.
Figura 3
Appendici
Per poter costruire la struttura dobbiamo disegnare delle appendici
come in fig.4. tali appendici serviranno per:
--lapplicazione del tetto (appendice A)
--lapplicazione del fondo o base (appendice B)
--la chiusura del perimetro delledificio (appendice C)
I lati corti di suddette appendici dovranno avere un inclinazione sempre maggiore di 45° formando un angolo acuto, in modo tale da non costituire intralcio nella fase di piegatura ed assemblaggio.
Figura 4
Taglio e piegatura
A questo punto passiamo al taglio e alla piegatura.
Per facilitare loperazione seguire le linee sottili In fig. 5
per il taglio e rimarcare con una penna a sfera le linee spesse
per la piegatura. Facendo riferimento al particolare ingrandito
della porta, si consiglia di tagliare lappendice sottostante
come indicato dalle linee tratteggiate. Tutte le parti piegate
dovranno formare un angolo di 90° verso linterno.
Figura 5
Costruzione degli infissi
Con la tecnica CASELLO e per la costruzione delle finestre utilizziamo
il PVC trasparente da 0,5 mm, mentre per le porte senza vetri,
come nel nostro caso, cartoncino o carta crea del colore desiderato.
Per tagliare il
PVC, consiglio di incidere più volte con un taglierino e mediante
flessione
separare le parti incise.
tagliare n°3 rettangoli di PVC di 7mm x 9 mm per le finestre
tagliare n°1 rettangolo di carta crea di 6 mm x 15 mm per la
porta
Applicare il nastro adesivo di carta sulla finestra eliminando leccesso
Figura 6
Disegnare sul nastro adesivo lo spessore dei montanti e delle
traversine della finestra, parti che verranno successivamente
asportate per essere verniciate.
Occorre ora applicare del nastro adesivo carta sul lato opposto
a quello che andrà verniciato con colori acrilici spray.
Figura 7
Ad essiccazione avvenuta asportare tutto il nastro adesivo. Si passa quindi alla costruzione dellintelaiatura che andrà applicata alledificio e servirà anche per dare profondità ai muri.
Figura 8
Tagliare delle strisce larghe 4 mm e lunghe 10 cm di carta crea del colore delledificio. Disegnare una linea di mezzeria sulla larghezza come in fig.9.
Figura 9
Riprendiamo ora linfisso in PVC verniciato e con il taglierino
eliminiamo la vernice in eccesso che si è formata sui bordi. Applicare
un filo di colla LOCTITE su un lato e incollare lungo la linea
di mezzeria della striscia di carta crea. Aspettiamo che la colla
si
asciughi, dopodiché tagliamo le parti del cartoncino che eccedono
in lunghezza fig.10 (usare le forbici)
Figura 10
Ripetere questa operazione su tutti i lati della finestra mentre per le porte sui due lati lunghi e su uno corto
Figura 11
A questo punto gli infissi sono pronti per essere applicati sulledificio mediante colla vinilica
Figura 12
Praticamente siamo arrivati qui.
Figura 13
Assemblaggio finale
Per dar forma al nostro edificio applichiamo uno strato di colla
vinilica sullappendice C e, piegando i quattro spigoli a 90°,
far coincidere lappendice C con la linea tratteggiata C (vedi
fig.4). Dobbiamo ora tagliare il fondo e il tetto di carta crea.
In questo caso scegliamo il color terra bruciata per il tetto
ed un comune grigio per il fondo. Per le misure del tetto fare
riferimento alla figura 14 mentre per il fondo utilizziamo le
misure del perimetro delledificio, quindi un quadrato avente
il lato di 50mm.
Figura 14
Lincollaggio del fondo sarà il primo ad essere effettuato: pieghiamo
allinterno le appendici B fino a formare un angolo di 90°,
applichiamo uno strato di colla vinilica su ciascuna di esse e,
facendo pressione, incolliamo il fondo avendo cura di mantenere
perpendicolari le pareti delledificio.
Per il tetto adottiamo la stessa tecnica del fondo, praticando
lincisione con la penna a sfera (vedi fig.14) come abbiamo fatto
per la piegatura delle pareti.
A questo punto siamo giunti alla fine della lavorazione ma, come vi sarete accorti, mancano alcuni particolari aggiuntivi atti al completamento delledificio. La scelta di non definire anche i dettagli in questa dispensa è voluta, lasciando alla Vostra fantasia la possibilità di sbizzarrirvi nella ricerca dei particolari. Posso però darvi qualche consiglio come ad esempio nella fig.1 ho utilizzato per le imposte (persiane) carta crea color verde, per le grondaie listelli di legno 1x1 mm, materiale utilizzato nel modellismo navale, gli scoli dellacqua con rame diametro 0,8 mm trovato in una comunissima ferramenta. Per linvecchiamento degli edifici in cartoncino consiglio lutilizzo di colori a secco come ad esempio la polvere di grafite (comunissime matite colorate) stese con un pennello a secco leggermente umido o un batuffolo di cotone (sfumino).
Tecnica GARITTA
Questa tecnica e stata pensata per la riproduzione di piccoli edifici o particolari, anche se potrebbe essere utilizzata per costruzioni di dimensioni maggiori. La tecnica GARITTAconsente anche linvecchiamento dei particolari o degli edifici tramite le tecniche normali come può essere quella fatta con colori acrilici, tempere, etc.
Preparazione:
Per la Tecnica garitta occorre incollare due fogli di carta crea
tramite ad esempio colla in stick PRIT in modo da ottenere un
foglio unico avente il doppio dello spessore. Le dimensioni di
tale foglio dovranno essere maggiori delle pareti che vi andremo
a disegnare. Per il disegno adotteremo lo stesso della tecnica
Casello facciamo quindi riferimento alle illustrazioni in fig.2
e fig.3.
Taglio e Assemblaggio:
Una volta disegnato ledificio passiamo al taglio delle pareti.
Come avrete notato in questo caso non siamo in presenza di appendici,
quindi procediamo tagliando direttamente il perimetro di ogni
parete, ottenendo quattro pezzi separati, come in fig.15.
Figura 15
Per lassemblaggio stendiamo uno strato di colla vinilica sul bordo verticale delle pareti che andremo ad unire come in fig.16.
Figura 16
Suggerimento:
Dopo aver incollato le pareti è consigliabile applicare ulteriormente
uno strato di colla vinilica o cianoacrilica allinterno degli
spigoli di giunzione. Per gli infissi adottiamo la tecnica descritta
nel paragrafo COSTRUZIONE DEGLI INFISSI oppure tagliando il
PVC con misure maggiori rispetto alla luce dellinfisso dopo averlo
verniciato si applica direttamente allinterno della parete con
colla cianoacrilica.
Figura 17
Fine assemblaggio:
Per finire il nostro edificio dobbiamo incollare il tetto ed il
fondo che a differenza della struttura, avente due fogli uniti,
devono essere costituiti da un solo foglio. Le misure sono uguali
a quelle usate per la tecnica Casello. Per incollarle usiamo
sempre la colla vinilica, che andrà applicata sui bordi inferiori
e superiori delledificio.
Figura 18
Conclusioni
A questo punto tutte e due le tecniche, Casello e Garitta,
sono state completate e come spiegato prima tutti i particolari
aggiuntivi da applicare alledificio sono a discrezione del modellista
che lo crea e alla propria fantasia, facendo sempre attenzione
alle proporzioni che la scala in cui lavoriamo ci impone. Nella
speranza di essere stato chiaro ed utile, Vi auguro buon lavoro
e buon divertimento a Tutti.
LUCA PATUZZI
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