www.fremo.it


Un gruppo di appassionati ha dato vita al progetto FREMO-ITALIA che si propone di diffondere il concetto FREMO tra i modellisti ferroviari del nostro Paese: realizzare plastici modulari progettati per l'esercizio realistico. In particolare, i moduli FREMO N-Italia rappresentano una linea secondaria non elettrificata a scartamento ordinario ambientata in una zona di pianura con ferrovia in rilevato. Il periodo di ambientazione è l'epoca IV, nel periodo compreso tra il 1970 ed il 1980. L'amministrazione è una ipotetica ferrovia concessa chiamata SAFI (Società Anonima Belga per la costruzione e l'esercizio delle Ferrovie in Italia).

Le dimensioni del moduli sono arbitrarie: solo le testate devono avere profilo standard altrimenti è soltanto la trasportabilità a stabilire il limite.


Il profilo adottato è in rilevato, tipico delle pianure del nord Italia, sviluppato dai membri fondatori di FREMO-ITALIA N: le misure sono indicate nella norma FREMO-ITALIA N-R03. Vengono distinti i moduli di linea, che non presentano altri binari se non quello principale ed hanno collegamenti elettrici molto semplici, e moduli con posti di movimento. Nella categoria posti di movimento sono presenti stazioni, raccordi industriali e privati, bivi in piena linea, posti di blocco e fermate.

Per ottenere un paesaggio conforme all'ambientazione i materiali ed i colori usati sono definiti strettamente. L'ambientazione è estiva (Luglio-Agosto). Strade e corsi d'acqua non devono essere realizzati parallelamente al binario, poiché la mancanza di continuità alle testate dei moduli influenza negativamente i moduli adiacenti. Su ogni modulo è consigliabile rappresentare solo una particolare "scena" in modo da giovare alla validità della stessa senza competitività reciproca ma anche i moduli privi di particolari "scene" sono i benvenuti nelle installazioni.

L'armamento è realizzato soltanto con binari a basso profilo come ad esempio i Peco Finescale Code 55; binari e scambi autocostruiti sono permessi purché tutte le ruote con bordini a norma NEM e NMRA RP-15.1 possano circolare senza problemi. Non sono ammessi invece binari in codice 80 o superiori. Le estremità dei binari sulle testate, sono saldate ad una traversa in circuito stampato, mantenendo un breve gap di 0.1 - 0.2 mm rispetto alla testata del modulo: linterconnessione elettrica tra i moduli è infatti realizzata con prese e spine. Il piano del ferro si colloca a 130 cm dal pavimento.

I deviatoi hanno tutti il cuore polarizzato e sono tali che il cuore non determini cortocircuito al passaggio dei bordini (fatto salvo il caso di improprio tallonamento) e gli spazi morti non procurino problemi di circolazione al rotabile ne' per la caduta della ruota ne' per il sollevamento del bordino.
Il raggio di curvatura minimo è di 700 mm. Nelle stazioni il binario di corsa dovrebbe avere raggi più ampi. Nelle zone di manovra il raggio non deve scendere sotto i 500 mm, l'angolo di deviata minimo deve essere il deviatoio medio (medium) dei binari della serie Peco Streamline Code 55, per i binari di corsa vanno utilizzati i deviatoi Peco Streamline Code 55 lunghi (large).

I ganci di tipo americano, prodotti da Micro-Trains, costituiscono lideale sistema di aggancio per tutto il materiale rotabile in quanto favoriscono enormemente la composizione e scomposizione dei treni.

Il sistema di alimentazione adottato dal sistema FREMO N-Italia è il NMRA-DCC.

L'impianto elettrico di un modulo di piena linea è molto semplice da realizzare: parallelamente alle rotaie vengono posati due cavi (uno per rotaia) di una sezione minima di 1,2 mm. Alle estremità dei moduli (o anche in altri punti se necessario) i cavi vengono connessi alle rotaie corrispondenti. Una delle due rotaie deve essere direttamente connessa al bus DCC, mentre prima dell'altra dovrà essere interposta una lampadina a 12V, 25W circa. Tale lampadina serve ad assorbire la corrente in eccesso provocata da un corto circuito sul modulo (ad es. un deragliamento). In questo modo la lampadina evita che il booster che alimenta l'impianto si "accorga" del corto circuito e tolga immediatamente corrente all'intero tracciato, con conseguente stop di tutti i treni circolanti.

Le estremità dei cavi alle testate presentano delle prese (spine “banana”) da 4 mm che vanno connesse a seconda della situazione geometrica alla rotaia associata. Per convenzione il gruppo FREMO-Italia N ha stabilito che, guardando la testata del modulo frontalmente, vi sia la spina (maschio) a destra e la presa (femmina) a sinistra. In questo modo non è necessario alcun codice colore e la connessione avviene senza incertezze.
Ogni modulo deve rimanere in piedi indipendentemente sulle proprie gambe di supporto la cui modalità di costruzione è lasciata al modellista.


FREMO - Circolo Europeo degli Amici Fermodellisti
www.fremo.it

(pagina di riferimento http://www.uni-weimar.de/~uhlig/fremo/einfuehrung/wir.html)

Noi fondatori di FREMO all'inizio degli anni 80, constatammo che le possibilità di ruoli nel fermodellismo erano lontane dallessere esaurite.
Chi si dedica da solo a questo interessante hobby, arriva presto ai limiti delle proprie possibilità allinterno delle sue quattro pareti, mediando fra le proprie disponibilità di tempo libero, finanze e spazio.
Chi si associa al Club Fermodellistico locale, spesso si deve adeguare ad una scelta già fatta da altri sulla tematica del plastico, la quale è frutto di evidenti compromessi.

La maggiore aspirazione di FREMO, è di radunare modellisti molto motivati senza limiti territoriali. Il campo in cui essa si esprime, cioè lo scambio di idee e lo sviluppo di contatti, non ci sembra limitabile dalle frontiere statali.
Di conseguenza ci siamo chiamati: Circolo Europeo degli Amici Fermodellisti.

Propagandando la propria idea del FREMOdulo, la FREMO ha già ampliato le prospettive del nostro mondo hobbistico. Ci siamo ancora più differenziati dagli altri sistemi modulari, quando abbiamo stabilito come punto fermo di puntare all'esercizio realistico nei nostri assemblaggi di moduli.

Non è assolutamente necessario essere un super modellista per diventare un membro FREMO. Tuttavia contiamo, fra le nostre fila, parecchi esperti riconosciuti di fermodellismo; e non pochi di essi si sono formati con la pratica allinterno di FREMO!

Per noi la parola chiave è la comunità. Analogamente al funzionamento ferroviario reale, il nostro esercizio fermodellistico si svolge tramite precisi compiti differenziati, e rispettando i regolamenti pertinenti. Inoltre si richiede l'aiuto reciproco, il mantenimento dei contatti, e la disponibilità a svolgere dei compiti, non solo durante gli incontri operativi, ma anche durante le fasi preparatorie.

La nostra impostazione aperta della comunicazione di informazioni ed esperienze è mirata soprattutto al principiante, in modo che possa allestire il suo primo modulo. Ciascun veterano FREMO presta normalmente attenzione alle richieste di consiglio, ed aiuta attivamente quando capita loccasione.

Questa introduzione illustra le caratteristiche e particolarità dei FREMOduli. Prima di tutto citiamo il tema HO Europa (www.fremo.org/gauges/h0eur1_d.htm), poiché è il tema col maggior seguito, e quello più spesso presente ai raduni. Questo non vuol assolutamente dire che i temi di altre scale o altri soggetti regionali abbiano minor valore. All'interno del sistema dei FREMOduli esistono molti gruppi di interesse diversi, che non verranno esauriti in questa introduzione, ma possono essere raggiunti attraverso la homepage FREMO (www.fremo.org) . Analogamente si può partecipare come spettatori ad uno dei numerori raduni (www.fremo.org/termine/termine.htm) in Germania o altrove in Europa, e qui ricevere risposta ai propri quesiti ed anche, molto spesso, esser coinvolti personalmente nellesercizio ferroviario.

Se il tuo interesse fermodellistico si è risvegliato partecipando ad un nostro raduno, leggendo articoli nella stampa specializzata, o leggendo questa introduzione, e vuoi entrare nella FREMO per partecipare alla costruzione e allesercizio sui FREMOduli, sei il benvenuto e ti rimandiamo a questa pagina:
http://www.uni-weimar.de/~uhlig/fremo/einfuehrung/mehr.html#mitglied

Il concetto di base del FREMOdulo

Viene qui illustrata la struttura di un modulo di piena linea, secondo metodi collaudati. Si posso anche utilizzare altri metodi di realizzazione del paesaggio.
Unici punti obbligatori sono l'altezza dal pavimento ed il profilo delle testate. La morfologia del paesaggio, fra le due testate, è lasciata interamente al realizzatore del modulo.
Per il tema HO Germania ci si baserà sulle condizioni tipiche DB della fine anni sessanta.
I raggi di curvatura devono esser mantenuto nettamente al di sopra dei 100 cm.


Alcune forme tipiche di moduli.
Si noti che si possono costruire intere stazioni, oppure segmenti più lunghi di piena linea, in gruppi di segmenti senza scambiabilità modulare.


Così tutto va a posto:
Durante la costruzione di un modulo bisogna rispettare con precisione alcune misure, in modo che si possano assemblare senza problemi i vari moduli.
E' inoltre necessario equipaggiare il modulo con un numero sufficiente di mezzi di fissaggio (bulloni, dadi, rondelle).
Il punto critico è l'affaccio del binario sulla testata; essi devono essere perpendicolari fra loro sia in orizzontale che in verticale. Inoltre bisogna mantenere con precisione la prescritta distanza dell'asse del binario dai fori di unione sulla testata. La cassa del modulo non deve essere svergolata.

Per le misure e dimensioni si consultino i capitoli dei vari gruppi tematici FREMO.

Le gambe devono avere la possibilità di variare laltezza di +/- 2 cm, per adeguarsi alle irregolarità del pavimento.


L'allestimento elettrico di base:
Onde assicurare una buona alimentazione, per ogni polo bisogna stendere da una testata allaltra del modulo un cavo conduttore (di grossa sezione). Da questo va derivata la discesa di alimentazione per ciascuna rotaia.
La connessione elettrica al modulo adiacente si attua nel modo illustrato in figura, utilizzando spine (cosiddette banane) maschio e femmina con diametro 4 mm.


Dato che fra le testate adiacenti non si utilizzano scarpette né elementi allungabili di connessione, quello illustrato è lunico mezzo di connessione elettrica.

Marcia realistica con tecnologie innovative

Dall'inizio la caratteristica principale dellesercizio sui FREMOduli.
Il nostro iniziale sistema “circuito Z” era concepito in modo che da ciascun quadro comandi periferico si potesse selezionare uno dei 5 canali di trazione.
Il classico palmare/regolatore di marcia fu sviluppato in proprio da FREMO, e permise già allora un esercizio intensivo.


Questa impostazione tecnica utilizzava al meglio per i nostri scopi la tecnologia della sua epoca.
Attualmente sta venendo superata dal DCC.

Il futuro si chiama digitale

La FREMO sta adottando la tecnologia digitale per la trazione multitreno a circa ventanni dal suo arrivo. Solo in tempi recenti siamo rimasti completamente convinti dalle sue caratteristiche.
Adesso però ci si aprono nuove prospettive di gioco; appartiene ormai al passato la irrealistica commutazione a turno dei canali di alimentazione.


Chi per ora non si sente in grado di modificare la parte elettrica delle proprie motrici, può contare sullappoggio e consiglio dei nostri esperti nel campo.

Abbiamo stabilito che durante il nostro esercizio in digitale, ad ogni motrice è assegnato univocamente un solo palmare. In questo modo le “locomotive spiritate”, un problema tipico dellesercizio con più giocatori, appartengono al passato.

Un tipico plastico/assemblaggio di FREMOduli
Questa illustrazione mostra lorganizzazione dellassemblaggio moduli di un nostro raduno-tipo.


1. Nella stazione fantasma i convogli vengono approntati secondo le prescrizioni di servizio.
2. La posizione alta dei moduli permette di passarci sotto agevolmente, per cambiare lato.
3. Gli spettatori sono pregati di lasciare spazio per la circolazione dei macchinisti.
4. Prese per la connessione dei regolatori palmari.
5. Sulle pareti dei moduli di Stazione sono applicati supporti per le carte-carro.
6. Capostazione.
7. Il quadro di comando della Stazione va realizzato in modo che anche un estraneo riesca ad interpretarlo.
8. Il macchinista comanda la marcia del suo convoglio tramite il regolatore palmare.
9. Modulo di piena linea con paesaggio unificato.
10. Ramo connesso, a scartamento ridotto.

Il gioco di esercizio con ruoli ripartiti
Noi vogliamo approssimare il più possibile, con le limitazioni tecniche del fermodellismo, lo svolgimento reale del traffico ferroviario.
Si procederà ad una precisa suddivisione dei ruoli. Limmagine della pagina precedente mostra laspetto di una sessione di esercizio con molteplici operatori. Conosciamo già i ruoli del macchinista e del capostazione; esistono tuttavia diversi altri ruoli possibili per i giocatori, per esempio il capotreno o il manovratore.
L'esercizio sui FREMOduli comprende Orari e documenti, così come lutilizzo del consenso telefonico. Talvolta utilizziamo una scala temporale accelerata.

Il traffico guidato dallOrario
Nelle sessioni operative, i partecipanti vengono dotati di adeguate tabelle di orario e documenti di viaggio.


Dirigenza movimento e consenso telefonico
Il macchinsta deve regolarsi secondo gli ordini del dirigente movimento e secondo laspetto dei segnali.


Il dirigente movimento della stazione A deve prima annunciare linvio del treno al collega della adiacente stazione B, e solo dopo averne ricevuto il consenso può dare via libera e licenziare il treno in partenza.

Carte Carro e Fogli di Carico dirigono i carri
Ogni carro possiede una Carta Carro come “passaporto”. Il Foglio di Carico accluso determina la destinazione. In questo modo è sempre immediatamente leggibile che cosa succederà in seguito di quel carro.


Composizione dei treni secondo regolamento
I treni merci sono normati con precisione durante la fase di riordino. Anche nei grandi assemblaggi FREMO, il flusso dei carri merce è possibile tramite lapplicazione di un regolamento composizione treni. La composizione del convoglio viene in seguito variata dalle soste di manovra intermedie durante il viaggio.


I nostri orologi corrono, i nostri treni no
Con ladozione di un tempo modellistico accelerato, utilizzando orologi appositamente modificati, i dati temporali degli orari FREMO possono essere meglio adeguati ai limiti della trasposizione fermodellistica.


Nellesercizio FREMO è attribuita grande importanza a condurre i treni con una velocità realisticamente moderata.
I mezzi di trazione utilizzati devono mostrare buone qualità di marcia a basse velocità, nonché essere adeguati alle manovre di smistamento.
Questo talvolta comporta la modifica dei meccanismi dei modelli commerciali.

Panoramica dei principali standard di sistema FREMO (1)

HO-B
Il classico profilo di testata FREMOduli per il tema ferrovia secondaria ambientata nei Mittelgebirge tedeschi (B sta per “Bergland”= paesaggio montagnoso).
Questo è il tema più diffuso dei FREMOduli, e con questo profilo viene composto il grosso degli assemblaggi FREMO.


HO-E
Il secondo gruppo più numeroso di soci FREMO sta in Olanda. E noto che là il paesaggio è piatto, quindi per questo tema è stato appositamente sviluppato il profilo di testata E (come “Ebene”= piana). A parte la diversa sezione, il profilo E è compatibile negli assemblaggi con il profilo B.


HOm / HOe
Le testate standard per i temi a scartamento ridotto HOm ed HOe hanno le stesse dimensioni
Gli assemblaggi di moduli HOm oppure HOe possono essere eserciti sia in autonomia sia congiuntamente a gruppi di FREMOduli a scartamento ordinario.
In questultimo caso si può attuare la connessione del traffico merci tramite gli interessanti carri ribassati a scartamento ridotto per il trasporto dei carri ordinari, oppure tramite gli analoghi carrelli sottosala.


HO doppio binario
E stato sviluppato un profilo a doppio binario, in modo da permettere un traffico più fitto di convogli nelle tratte centrali degli assemblaggi FREMO più grandi.
Questo profilo di testata è stato derivato dal diffuso profilo HO-B.
Linterbinario normalizzato è fissato in 46 mm.
La disposizione dei fori di accoppiamento permette, in emergenza, lunione anche con moduli a singolo binario.
E allo studio una analoga versione a doppio binario del profilo piatto HO-E.


HO USA
I fondatori dello standard/tema americano nella FREMO hanno sviluppato una propria testata, adeguata alle caratteristiche ferroviarie ed orografiche nellOvest degli Stati Uniti.
Tale profilo non è compatibile con le testate a tema europeo, ma daltronde neanche nella realtà esiste collegamento ferroviario diretto.


Il semplicissimo profilo di testata N può portare a sottostimare il ruolo dei modellisti dediti allo 1/160 allinterno del sistema FREMO.
E invece sorprendente constatare ciò che è possibile realizzare, in termini di approssimazione della realtà ferroviaria e di esercizio, con ladozione di questa scala.


O / Om
Per i moduli nel rapporto di riduzione 1/45 (scala 0) sono previsti identici profili di testata sia che si tratti dello scartamento ordinario quanto dello scartamento ridotto. Principalmente differiscono solo nella larghezza superiore della massicciata. Si può inoltre scegliere tra un profilo collinare oppure di pianura.
Nello Om è stata mantenuta laccoppiabilità con i moduli del sistema FKSB di Kiel.


Non hai trovato lo standard di sistema FREMO che desideri?
Non tutti gli standard di sistema attualmente adottati allinterno di FREMO sono stati trattati nella precedente panoramica. Sono stati avviati anche altri temi, per esempio citiamo “HO linea concessa”, “HO linea principale a doppio binario”, “HO raccordo industriale”, “HOm Ferrovia Retica”, ed anche temi negli scartamenti Oe, 1, 2m, etc.
Nel momento in cui si aggrega un gruppo di partecipanti con un interesse tematico comune, possono naturalmente essere sviluppati altri standard modulari, con qualsiasi tema ed in qualsiasi scala.


La ferrovia modulare non è tutto…
…..ciò che costituisce le attività di FREMO. In accordo col nostro statuto, ci occupiamo dei raduni, dello scambio di opinioni, idee, e conoscenze su ferrovia e modello, di impegno nella evoluzione del fermodellismo, e (non ultimo) del divertimento.
Praticamente in ognuno dei maggiori raduni vengono offerti dei seminari, per esempio su argomenti quali un certa tecnologia di costruzione modellistica, lutilizzo di taluni materiali, modelli e prodotti, con dimostrazioni pratiche.
Se linteresse sugli argomenti trattati richiede un seguito, spesso si continua la discussione via web nei forum FREMO.
Talvolta, in margine ai raduni, vengono anche organizzate brevi escursioni collettive presso ambiti ferroviari in scala 1/1, od altri impianti relati con la ferrovia.
Nei raduni bisogna inoltre attivarsi per lassistenza ed il vitto ai partecipanti, nonché laiuto nel trasporto, assemblaggio e cablatura dei moduli. E anche altamente meritorio limpegno personale nella preparazione del raduno, nonché nella preventiva compilazione degli orari di esercizio.
Ed infine, come in ogni associazione su base amatoriale, una certe serie di compiti dipendono nel loro svolgimento unicamente dalla buona volontà dei singoli soci.

Se adesso vuoi sapere qualcosa di più su FREMO-Italia:

www.fremo.it

Se vuoi sapere qualcosa di più su FREMO, per favore indirizza domande ed ordini di materiale a:

Freundeskreis Europäischer Modellbahner (FREMO) e.V.
Postfach 100 536
D-64205 Darmstadt

Qui puoi anche mandare il formulario per la richiesta di associazione, compilato con i tuoi dati.
Esso è anche disponibile sul web allindirizzo

www.fremo.org/members/m_antrag.htm

La quota associativa annuale è attualmente di 37,50. Euro
L'iscrizione ( www.fremo.org/members/member_e.htm ) a FREMO dà diritto a partecipare a tutti i raduni (www.fremo.org/termine/termine.htm ). L'ingresso ai raduni è normalmente gratuito per i soci.
Lassociazione dà diritto a ricevere la rivista sociale Hp1-Modellbahn (www.fremo.org/hp1.htm ).

I soci FREMO hanno riduzioni sull'acquisto di una linea di articoli prodotti dall'Associazione per il modellismo, modulistica per l'esercizio, aiuti e dime, cosi come le basette per l'autocostruzione dei palmari digitali Fred e relative scatolette di connessione e naturalmente le testate a norma,i piedini, ed altri materiali per la costruzione dei moduli.
All'indirizzo sopra menzionato, è possibile richiedere una lista degli articoli disponibili citando la menzione “Bauchladen”, ed allegando in francobolli 2 Euro per la risposta.

 

Il Gruppo Fremo Italia